DORMIRE NEL BOSCO: CONSIGLI UTILI
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“Esplorazione dopo il tramonto, poi si impone il cielo stellato e sale la sensazione di avventura.
Ma arriva il momento di recuperare le forze: saresti in grado di dormire nel bosco…
ottimizzare un bivacco all’aperto?”
Una notte all’addiaccio, nel bel mezzo della rigogliosa boscaglia. Devi accendere un fuoco, devi assicurarti un posto all’asciutto, devi salvaguardare il tuo corpo, devi nutrirti. Pensi di farcela?
Ricorda che il bosco è un ambiente che molto spesso non collabora: troverai animali allo stato brado, rettili, mammiferi, insetti, vermi…e tanti imprevisti.
Serve allenarsi per ottenere i risultati migliori. Nella Murgia dei Trulli ci sono molti luoghi ideali per sperimentare una notte all’aperto da veri escursionisti. Ecco cosa è necessario portare con noi:
Parti sempre dalle fondamenta della fisiologia umana: nutrirsi, dormire, rimanere in salute.
Quindi:
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materiale-base: zaino, scarpe da trekking, k-way, cappellino, coltellino multiuso, corda (+ eventuali moschettoni) torce (con pile di riserva), kit di primo soccorso, spry repellente per insetti, un accendino e un pezzo di pneumatico!
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zona “letto”: tenda o sacco a pelo o telo impermeabile (o puoi anche provare a costruirti un rifugio con quello che riesci a reperire)
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Cibo: per la fase cena (conviviale) è un classico: salsiccia, pane, cioccolato, bevande (e caffè solubile + zucchero) e siete pronti alla notte avventurosa! Oltre a quello che desiderate è consigliabile avere con sé zuccheri a rilasci rapido (fichi secchi, prugne secche, snack dolci) per ogni evenienza
Procediamo:
Pianta la tenda: al riparo dal vento, dalle correnti, da arbusti spinosi; lontana dai corsi d’acqua (dove l’umidità è maggiore e ci sono più insetti). Meglio a ridosso dei cespugli perché la temperatura di notte (in estate) scende e nell’ultima ora prima dell’alba l’umidità cala su tutta la tenda. Se il tempo minaccia pioggia allora, prendi un arnese a fai un solco (come un fossato) intorno alla tenda: così l’acqua non penetrerà.
La tenda non va mai messa in terreni inclinati … ed evita di stare vicino ad un albero isolato (rischio parafulmine). Il materassino gonfiabile (se lo possiedi) è consigliato; inutile portare coperte se abbiamo il sacco a pelo. Una torcia sempre a portata di mano per ovvi motivi.
Non hai la tenda? Allora rimboccati le maniche e armati di coraggio: un telo impermeabile tipo militare, con gli occhielli ai margini e delle corde saranno sufficienti: così sarai in grado di costruire un rifugio per la notte rialzato. Ma prima devi selezionare 3 alberi vicini (a forma di triangolo), robusti. Ora legali tra di loro creando un sistema di corde intrecciate… come una ragnatela. Poi posa sopra il telo e assicuralo ulteriormente con delle corde agli anelli. Poi sopra posa il sacco a pelo, oppure stenditi direttamente: avrai una bella “amaca fissa” pronta a farti addormentare.
Accendi il fuoco:
Tralasciamo i metodi “survivor” per avviare un fuoco da campo. Partiamo dalle base supponendo che hai con te un accendino. Ora recupera il legname, disponilo a catasta piramidale (ramoscelli, rametti, ceppi) dentro un fossato appena accennato, poni delle pietre a protezione della zona (in modo circolare) e accendi il tutto! Attenzione: il più delle volte i rametti che hai scelto per innescare la fiamma sono umidi: questo ti farà impazzire perché il fuoco non parte e rischi di prosciugare il tuo accendino e la pazienza. Soluzione: dai fuoco ad un piccolo pezzettino di pneumatico e mettilo al centro della catasta, finchè non divampa la fiamma. Poi puoi toglierlo. Vedrai che differenza!
E ricorda dormire sempre in prossimità del falò e di avere sempre il fuoco sotto controllo.
Grazie alle griglie da campeggio potrai arrostire la tua salsiccia (sulla brace chiaramente, che la prenderai da vicino ai ceppi che bruciano e la trascinerai un po’ lontano dal fuoco vivo.). Se hai usato il pezzo di pneumatico ricorda di prendere della brace non contaminata dalla gomma bruciata.
Ma soprattutto, quando hai finito di cenare, tieni i resti lontano dalla tenda (magari appendili al ramo di un albero, dentro un sacco resistente)… così eviterai gli attacchi di cinghialotti, cani selvatici ecc.. che hanno subodorato il mangiare!
Importante: poiché il bivacco non è consentito dappertutto (e se non è un caso di emergenza) prima di partire informati presso le autorità competenti (comune, corpo forestale) e chiedi sempre (o leggi la segnaletica) se è permesso accendere fuochi!
Tutto considerato, al mondo ci sono solo due tipi di uomini: Quelli che stanno a casa e quelli che non ci stanno
R. Kipling
In ogni caso.. ti ricordi il motto degli scout? Eccolo: “sii sempre preparato”…
Max Moscato
Presidente Pugliavventura
Guida AIGAE
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