Se sei un’amante delle Escursioni, quali sono i posti da vedere in Puglia? Lascia che PUGLIAVVENTURA ti suggerisca qualche consiglio. Sono davvero tanti sono i luoghi di interesse, dove la storia e la natura da sempre coesistono
creando un intreccio davvero singolare.
E’ possibile scoprire posti ricchi di tradizioni, di arte e cultura locale, e allo stesso tempo fare escursioni in Puglia significa immergersi a stretto contatto con l’ambiente che ti regalerà emozioni e divertimento davvero originali: non solo semplici passeggiate ma anche tanta AVVENTURA!
La Terra di Puglia è ricca di molteplici sfaccettature, dovute alla grande variabilità di paesaggi e luoghi che si incontrano percorrendo questa regione:
dall’estremità del promontorio del Gargano (lo “sperone”)
fino alla punta del Salento (il “tacco dello stivale”)
e riscopri le “perle nascoste” del territorio pugliese con gli SPECIALISTI
delle VERE Escursioni Avventura in Puglia e dintorni!
Qui di seguito ti segnaliamo la “top ten” dei luoghi da vedere in Puglia per le tue attività outdoor (in ordine casuale!) … location uniche che stanno particolarmente a cuore a noi di Pugliavventura:
1) IL PARCO NATURALE “TERRA DELLE GRAVINE”
Questo luogo è sconosciuto a molti (persino a molti cittadini pugliesi), ma rappresenta uno dei più straordinari capolavori della natura in Puglia, e senza esagerare, addirittura in Europa. Le gravine sono dei canyon scavati nella roccia calcarea da antichi e impetuosi torrenti che solcavano il territorio dell’Altopiano delle Murge milioni di anni fa. La loro azione erosiva ha creato strette e ripide gole a strapiombo, alte da poche decine a più di cento metri, e in alcuni casi anche 200 metri. Le gravine sono presenti in provincia di Bari e Brindisi, ma è nella provincia di Taranto che assumono tutta la loro maestosità: ce ne sono più di 150, disposte a mò di denti di pettine da Nord a Sud, a costituire il Parco Regionale Terra delle Gravine. Qui vi attende uno scenario da Arizona e avventura allo stato puro: grotte che si aprono sulle pareti, abitate sin dal Neolitico e fino al Medioevo, che hanno dato origine alla Civiltà Rupestre; alvei di antichi fiumi dove praticare trekking tra grossi massi e vegetazione lussureggiante; panorami mozzafiato; flora e fauna ricchissime, con rettili, anfibi, rapaci, orchidee rare e altro ancora che rendono questi canyon uno scrigno di biodiversità. Tra queste vi citiamo le più imponenti: Gravina di Laterza (il secondo canyon più grande d’Europa), Gravina di Castellaneta, Gravina di Leucaspide, Gravina di Petruscio, Gravina di Madonna della Scala, Gravina di Palagianello, Gravina di Ginosa, Gravina in Puglia.
2) GROTTE DI CASTELLANA
Ecco uno dei “must” da vedere assolutamente! Situate nell’omonimo comune pugliese, si tratta di un complesso carsico di inestimabile valore, con uno sviluppo planimetrico di oltre 3 km e una profondità massima di 122 m. Formatesi circa 90 milioni di anni fa a seguito dell’erosione ad opera dell’acqua della roccia calcarea, queste grotte sono tra le più belle d’Italia, un dedalo di gallerie, sale enormi adornate di monumentali stalattiti e stalagmiti, cunicoli e infine la Grotta Bianca, così chiamata a causa del candore delle sue stalattiti. Un escursione tra le più emozionanti in assoluto, nel cuore della terra.
3) LA CITTÀ E IL TERRITORIO DI MONOPOLI
Ubicata in provincia di Bari sul litorale Adriatico, Monopoli è una città di grande fascino, esistente già in epoca messapica (V secolo a. C.). Chiunque visita il suo centro storico ne rimane catturato dalla sua bellezza: le mura alto-medioevali a strapiombo sul mare, il castello di Carlo V, la maestosa Cattedrale riccamente affrescata e decorata in stile romanico e le numerose chiese minori del borgo antico, i viottoli stretti e tortuosi con le case intonacate a calce e la deliziosa cucina tipica delle trattorie locali. Ma la bellezza di questo comune è data soprattutto dalle sue numerose contrade (quasi 100) dove è possibile fare ciclo-passeggiate tra la campagna piena di olivi e carrubi plurisecolari, mandorli e macchia mediterranea, oppure rilassarsi e praticare snorkeling sulla costa rocciosa, che ospita numerose grotte marine e piccole calette di sabbia suggestive. Sulla collina i boschi di querce della Murgia dei trulli sono ideali per compiere trekking panoramici, e infine, grotte esclusive non turistiche, quindi inalterate, da visitare come veri speleologi, con casco e luci.
4) LECCE, CAPITALE DEL BAROCCO
E’conosciuta anche come la “Firenze del Sud“. Il suo attraente fascino rende incredibile ogni visita guidata in questo magnifico posto… un luogo da vedere e rivedere. Vi delizierà con le sue opere d’arte del periodo Barocco, che ornano un prezioso centro storico arricchito da numerose chiese, palazzi storici, piazze e piazzette e Anfiteatri romani! Inoltre sono tutte da ammirare le porte di entrata alla città antica, come Porta Rudiae e Porta Napoli. Sicuramente desteranno in voi emozioni infinita anche le Chiese di Santa Maria della Provvidenza, dell’Addolorata e la Basilica di Santa Croce. Una delle caratteristiche di Lecce è la sua pietra tipica, detta “pietra leccese”, utilizzata per costruire nel corso dei secoli gran parte dei palazzi del centro storico. Lecce è inoltre una meta ricercatissima per le sue prelibatezze alimentari. Ma è anche (e soprattutto) una città dinamica, attivo centro Universitario, ricca di eventi e manifestazioni culturali che aumentano il piacere di passeggiare per le sue vie.
5) LA VALLE D’ITRIA
Questa pittoresca valle carsica è situata nel cuore della Puglia centrale e si estende a Sud di Bari, nel comprensorio dei comuni di Martina Franca, Cisternino, Locorotondo, Alberobello e in minor misura, Ostuni e Ceglie Messapica. È caratterizzata dalla “terra rossa”, un suolo ricco di minerali ferrosi tipico di queste zone della Puglia, che conferiscono al suolo stesso una notevole fertilità. Questa caratteristica è stata sfruttata sin dal passato, tant’è che la valle appare al visitatore come una distesa di oliveti, vigneti, frutteti (mandorli, peschi, albicocchi, ecc), alternati a boschetti di querce e pascoli. Si ottiene uno degli oli d’oliva italiani più pregiati, oltre a numerosi vitigni autoctoni. A simboleggiare la Valle d’Itria sono chiaramente i trulli, strutture coniche di pietra locale uniche al mondo, dichiarate Patrimonio Unesco. I trulli sono il simbolo dell’ingegno della civiltà contadina del luogo, che ha saputo ricavare da un altopiano aspro e roccioso il necessario per vivere. Abbondano anche le masserie, tipiche abitazioni rurali, dove ancora predominano le attività agricole e zootecniche, dove i visitatori possono godere dell’ospitalità tipica pugliese e della sua variegata enogastronomia.
6) OSTUNI, LA CITTÀ BIANCA
Dominante sui colli dell’alto Salento, è stata anche chiamata la “Città Bianca” per via delle sue tipiche costruzioni di rocce calcaree (inbiancate con calce) che costituiscono le case caratterizzanti le strette stradine del centro storico. Sono tipiche anche le particolari scalinate del centro storico, avvolte da un antico fascino, che portano verso i numerosi locali che animano la vita notturna e le belle serate d’estate. La campagna ostunese è ricca di masserie, antiche case coloniche risalenti al XV – XVIII secolo, e soprattutto di “lame”, ossia dei solchi carsici profondi pochi metri che attraversano la piana degli olivi secolari. Queste lame ospitano una variegata flora e fauna mediterranea, oltre a grotte abitate dall’uomo sin dal Neolitico. All’interno di esse spesso furono ricavati frantoi ipogei per la produzione di olio, che ancora oggi si possono ammirare. Le lame sfociano sulla costa del Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, che tutela un habitat prioritario di dune sabbiose e zone umide frequentate da anfibi e uccelli migratori; un posto ideale per gli appassionati di birdwatching. Per gli amanti del trekking, le colline che circondano il centro abitato sono ricche di boschi e permettono di spaziare con lo sguardo sulla maestosa piana olivetata sottostante, popolata da alberi enormi alcuni dei quali con età superiore ai 2000 anni.
7) IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Lo spettacolare promontorio è una delle zone ecologiche-naturali più belle e sorprendenti di tutta Italia. Il Gargano si estende come uno “sperone” nel mare Adriatico, generando visioni naturali altamente suggestive. L’entroterra è coperto dalla Foresta Umbra, che con i suoi quasi 15.000 ettari di estensione è una delle più grandi d’Italia: una foresta antica con alberi immensi e una ricchissima biodiversità. Lungo la costa si trovano spiagge di sabbia dorata e piccoli borghi storici, alternati a maestose falesie rocciose e faraglioni a picco sul mare, con le pinete che si spingono fin sulla costa. Vieste, una delle mete estive più popolari in Puglia, è una delle cittadine presenti in questo scenario mozzafiato, come anche Peschici e Mattinata. Altrettanto suggestivi i laghi di Lesina e Varano, i due laghi costieri più grandi d’Italia, e per chi ama i luoghi mistici gli eremi di Monte Sant’Angelo, di San Marco in Lamis o di Madonna di Pulsano, arroccati su monti aspri e rocciosi, regalano emozioni intense che compensano la fatica necessaria a raggiungerli.
8) LA PENISOLA SALENTINA
Il Salento si estende nella parte più a sud e più a oriente della Puglia: questo fattore ha determinato che l’incontro e la fusione con le popolazioni e le culture orientali. Ospita rinomate cittadine di mare come Gallipoli, Otranto, e Santa Maria di Leuca (dagli affascinanti centri storici). Alcune delle più fotografate spiagge italiane, si trovano proprio nel Salento. A ridosso del Mare Adriatico coste prevalentemente alte e rocciose, con meravigliose grotte marine come la grotta “Zinzulusa” e la grotta “dei cervi”, quest’ultima ricca di arte rupestre; sulle sue pareti infatti i cacciatori del Neolitico rappresentarono scene di caccia e di vita quotidiana. Un luogo ideale per un trekking costiero, che consente di raggiungere luoghi ancora selvaggi e poco affollati come la “Costa dei Turchi”. Sul Mar Ionio invece la costa è principalmente sabbiosa, e caratterizzata da acque cristalline, tutelate da numerose aree protette, dove gustare natura, mare e folklore locale: Porto Cesareo, Torre Lapillo, Porto Selvaggio, Torre dell’Orso, La Riserva Naturale del Litorale Tarantino Orientale e, soprattutto, le splendide “Maldive del Salento“. Posti unici dove è assolutamente consigliato lo snorkeling, per scoprire le bellezze del fondale marino.
9) LA MURGIA DEI TRULLI
Quest’area, situata sull’altopiano delle Murge Sud-orientali (nella Puglia centrale), prende il nome dalle migliaia di abitazioni a trullo disseminate nelle campagne. E’ una terra di dolci colline intervallate ogni tanto da depressioni del terreno carsiche, dette “doline”, e da gravine, ossia piccoli canyon, compresa tra i comuni di Alberobello, Monopoli, Fasano, Locorotondo, Noci, Castellana Grotte. Si tratta di un luogo dove la sapiente mano dell’uomo agricoltore e allevatore ha saputo armonizzare la natura con le sue opere: un mix di masserie, trulli, vasche per l’acqua piovana dette “fogge”, reti interminabili di muretti a secco, il tutto realizzato con la pietra calcarea che abbonda in questi posti. Questi elementi coesistono con boschi di querce, macchia mediterranea, pascoli e frutteti, che creano un paesaggio a mosaico dove è impossibile annoiarsi. Qui si può praticare di tutto: trekking, orienteering, speleologia, passeggiate a cavallo, ciclo–trekking, quad tour e tanto altro. Numerosi sono i sentieri da percorrere, molti dei quali si affacciano sulla spettacolare cresta di colline compresa tra Ostuni, Cisternino, Fasano e Monopoli, da dove si può godere di ottimi panorami. In questo contesto la perla nascosta è il Canale di Pirro, una valle carsica dai versanti boscosi dove anticamente scorreva un fiume, che pochi secoli fa si è interrato misteriosamente… per finire nel sottosuolo carsico e ricco di grotte, alcune delle quali profonde più di 300 metri. Un luogo singolare che riserva ancora molte sorprese.
10) LAME E PARCHI RUPESTRI
Nel territorio in provincia di Brindisi, sono presenti numerose lame, ossia solchi carsici a forma di lama di coltello che solcano la pianura disseminata di olivi. Una delle più belle è sicuramente “Lama d’Antico“, ricca di piccole grotte all’interno delle quali gli abitanti dell’antica città costiera di Egnazia si rifugiarono, per sfuggire alle incursioni delle popolazioni gotiche che nell’Alto Medioevo interessarono il Sud Italia. Così facendo diedero vita a una fiorente Civiltà Rupestre, che è possibile ammirare con delle entusiasmanti passeggiate archeologiche e naturalistiche: l’antica chiesa madre, la cripta di San Lorenzo e la cripta di San Giovanni, tutte scavate nella roccia e adornate di affreschi bizantini, il vecchio mulino, l’apiario, la conceria e le grotte abitazione;per i più avventurosi infine, uno stretto passaggio nella roccia conduce a un antico palmento per la produzione del vino. A fare da cornice a tutto questo enormi alberi di carrubo e olivo, vecchi di secoli, e arbusti tipici della macchia mediterranea. Niente meglio della Lama d’Antico testimonia il profondo legame tra la terra e l’uomo antico.
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